Ambiente

Ambiente

Il territorio dell’area Sagro-Aventino è ricco di aree di pregio ambientale, codificate da normative comunitarie, nazionali e regionali e collegate fra loro, da un punto di vista paesaggistico, dai fiumi Sangro e Aventino e dalle fasce di vegetazione fluviale che costeggiano i due corsi d’acqua.
Il 26% del territorio è interessato dai Parchi Nazionali della Majella e d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è il più antico parco nazionale italiano, ricade quasi totalmente all’interno del territorio del bacino. Nelle aree interne esistono zone in cui le aree protette superano il 90% della superficie comunale. La valorizzazione di questa fascia di territorio assume, ovviamente, grande rilevanza economica e sociale.

Aree Protette
Nel territorio sono incluse: 4 riserve naturali regionali (incluse all’interno di SIC), 4 riserve statali (ricomprese all’interno dei Parchi nazionali), 22 siti natura 2000 (includenti o inclusi all’interno di altre aree protette): di cui 20 siti di interesse comunitario e 2 zone di protezione speciale (ZPS), coincidenti con i due Parchi Nazionali (Maiella e Abruzzo, Lazio e Molise). Sul territorio è inoltre presente il Lago di Barrea, l’unica area umida della Regione Abruzzo inserita nella lista delle aree umide di importanza internazionale della Convenzione di Ramsar.

In verde le aree protette presenti nel territorio (Parchi, S.I.C. e Riserve)

                     

Aria
L’elevata naturalità del territorio e la presenza di aree boscate rende la qualità dell’aria globalmente accettabile. L’attività di monitoraggio condotte negli anni (Provincia di Chieti e Consorzio Mario Negri Sud) ha preso come indicatori le concentrazioni di sostanze aromatiche prodotte da scarichi di autoveicoli alimentati a benzina e in attività industriali connesse alla lavorazione o all’utilizzo di solventi chimici, vernici, diluenti etc.
Per la zona costiera i risultati della campagna condotta, riportano, nel complesso, concentrazioni delle sostanze monitorate nella norma. La qualità dell’aria del territorio, per quanto riguarda le concentrazioni delle sostanze indicate dalla legislazione in materia (CO; NOx e O3, D.P.R. 203 del 24/5/1988 e D.M. del 15/04/1994), che fissa i“valori limite” e dei “valori guida”, risulta essere di buona qualità poiché i valori medi calcolati su base annua si mantengono sempre molto bassi, senza mai toccare neanche la metà dei valori limite.

Acqua
Il territorio considerato è ricco di risorse idriche superficiali e sotterranee. Da tempo tali risorse sono sfruttate per l’approvvigionamento idrico, per la produzione di energia, per l’irrigazione e per altri usi. L’uso intenso ha comportato talvolta una frammentazione dei corsi d’acqua, e localmente abbassamenti della falda.

Paesaggio
Il territorio è vocazionalmente predisposto per un giusto equilibrio tra natura, ambiente e attività agricola, costituendo lo sfondo per un modello di agricoltura basato sulla salvaguardia degli equilibri idrogeologici e della qualità estensiva dell’ambiente naturale.
Le colture permanenti che hanno contribuito a determinare un paesaggio unico, dove il connubio uomo-natura determina nello stesso tempo sostentamento economico e tutela dell’ambiente, sono la vite e l’olivo. Nel corso degli ultimi anni si è riaffermata una rinnovata cultura del paesaggio che rappresenta una immagine del territorio in cui si percepisce la storia secolare del rapporto tra l’opera dell’uomo, costituito da elementi architettonici necessari alla sopravvivenza, e la natura che lo circonda. La tendenza è coltivare la lunga tradizione di cura del paesaggio in cui l’azione di tutela, frutto del rispetto dell’uomo verso la natura, è parte di una strategia tesa a “modificare” nell’ottica della salvaguardia. Tre sono le macro-tipologie di paesaggio presenti sul territorio del Sangro Aventino: