Arte e cultura
Nel territorio del Sangro Aventino, la sfida dello sviluppo locale legata alla valorizzazione dei fattori locali della cultura e della natura, ha origine allorquando nel 1998 gli attori del territorio hanno avviato il processo di concertazione locale del Patto territoriale, impegnandosi nella valorizzazione delle risorse locali, sia materiali che immateriali, nella logica più ampia della programmazione locale integrata.
In questa fase hanno visto la luce importanti progetti.
L’obiettivo strategico generale, individuato è stato quello di organizzare le risorse locali di identità, cultura ambiente ed attività economiche, come un sistema integrato capace di attrarre maggiori flussi di visitatori e quindi di determinare un incremento dei consumi legati alla fruizione ed alla visita del territorio”.
In questa fase sono stati resi fruibili e valorizzati una serie di mete di visita del territorio come ad esempio il Castello di Roccascalegna, le Riserve Naturali Regionali, le aree archeologiche di Juvanum e Monte Pallano e parallelamente sono stati creati una serie di servizi privati rivolti ai turisti, nel settore della ricettività e più in generale dell’accoglienza.
La strategia complessiva è stata perseguita con una pluralità di fondi (POM, PIT, fondi ordinari della Provincia di Chieti, progetti dell’Ass.ne EE.LL. del Sangro Aventino, ecc.) attivando risorse attraverso accordi ed impegni reciproci fra gli attori locali, che hanno assunto una importanza rilevante. Infatti, contemporaneamente agli interventi di carattere infrastrutturale, sono stati sviluppati una serie di interventi per la creazione di un sistema territoriale dell’accoglienza territoriale, che ha consentito la creazione di una rete permanete composta da soggetti pubblici e privati.