Manca meno di un mese alla scadenza – prorogata al prossimo 7 gennaio – degli Avvisi pubblici del Patto territoriale Sangro Aventino, per la candidatura del Progetto Pilota volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale.
L’avviso ha sollevato ampio interesse, sai per quanto riguarda gli interventi pubblici che da parte delle pmi, che hanno scaricato la documentazione ed espresso la loro volontà di partecipare. A questo proposito vogliamo fare ulteriore chiarezza, in particolare per quanto riguarda la documentazione necessaria, in particolare per gli interventi delle piccole e medie aziende ricadenti del territorio del Sangro Aventino.
Chi può partecipare.
Possono presentare la domanda di agevolazione per la realizzazione di interventi imprenditoriali, le PMI con Codice ATECO ricompreso in quelli riportati all’Allegato all’Avviso, scaricabile insieme al resto della documentazione qui.
Con quali interventi.
Sono ammissibili gli interventi imprenditoriali che prevedono la realizzazione di:
- Progetti di investimento per la realizzazione di una nuova unità produttiva o l’ampliamento di una unità produttiva esistente
- Progetti di avviamento volti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività esistenti.
- Progetti di innovazione di processo e/o innovazione dell’organizzazione.
Ogni intervento imprenditoriale deve prevedere uno solo dei progetti individuati sopra indicati e gli interventi imprenditoriali ammissibili devono essere coerenti e connessi con le finalità e gli obiettivi del Documento di indirizzo approvato dall’Assemblea dei Soci del Soggetto responsabile del Patto Territoriale Sangro Aventino.
La documentazione richiesta.
Un’attenzione particolare va posta alla documentazione necessaria alla candidatura del progetto da parte delle pmi, scaricabile qui.
Oltre alla domanda di agevolazione, in cui si specificano informazioni relative al soggetto proponente e alla tipologia di progetto che si vuole candidare, è necessario presentare la seguente documentazione:
- studio di fattibilità tecnico economica finalizzato ad illustrare i contenuti tecnici della proposta;
- analisi costi benefici sulla fattibilità economico finanziaria dell’intervento;
- previsioni economico finanziarie fino al termine delle attività dell’intervento;
- dichiarazione de minimis (Allegato all’avviso);
- copia del documento di riconoscimento in corso di validità del rappresentante legale della ditta proponente.
Si invita a porre particolare attenzione allo studio di fattibilità, e si ricorda che siamo a disposizione per ogni chiarimento e informazione, tramite l’indirizzo pec sangroaventino@pec.it o la sezione FAQ dedicata.
Per ulteriori informazioni rimandiamo all’apposita sezione del sito.